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IZMEE, la borraccia ecologica si fa arte
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L’acciaio diventa tela artistica e il contenitore messaggio di ecosostenibilità, impegno sociale e libertà espressiva. 

L’incontro tra IZMEE e l’Accademia di Belle Arti di Brera dà vita a una nuova capsule collection che porta sulla sua “pelle” la creatività dei giovani studenti, nel segno dell’attenzione all’ambiente.

Un incontro che si può definire naturale, scritto nel dna di un brand che, da un lato, ha trasformato la borraccia in acciaio nel mai più senza della vita quotidiana, in linea con le tendenze green e plastic free, dall’altro, fin dal suo nome (IZMEE, versione contratta e pop di It’s me) crede nell’affermazione della propria identità e nella non omologazione.

Il risultato? Dieci progetti firmati da giovani artisti per una collezione in cui il contenitore diventa contenuto ricco di significati: il messaggio non è più “in a bottle”, ma “on the bottle”, manifestazione visiva della sfida di Izmee, ossia un futuro senza più plastica.

Tra le dieci creazioni, inoltre, è stata scelta “Codex Naturae, firmata da Davide Meroni, che diventerà la texture di una bottiglia della prossima collezione FW 2021.


L’iniziativa

L’incontro tra IZMEE e l’Accademia di Brera è parte del progetto di ricerca “L’Arte fa bene al Business” promosso dall’Istituto, eccellenza artistica italiana a livello internazionale, e volto a coinvolgere le aziende sulle tematiche sociali principali interpretate con un coté artistico.

Il progetto, curato dall’artista Antonio Spanedda assieme al docente Stefano Pizzi, parte dalla consapevolezza che arte e impresa seguono quasi sempre percorsi differenti. Eppure, entrambi potrebbero avere benefici uno dall’altro.

L’arte, che per sua natura non subisce standardizzazioni, può infatti aiutare l’impresa a sviluppare innovazione, nuovi contenuti e strumenti di marketing potenti, capaci di stimolare la curiosità e di rompere il pensiero convenzionale. Ma, soprattutto, offre punti di vista inediti e diventa un’antenna sintonizzata sul futuro, di cui sa anticipare tendenze, esigenze e comportamenti. D’altro canto, il contatto con un’azienda può fornire ai giovani studenti conoscenze e competenze, utili per assimilare la capacità di creare strategie a lungo termine e produrre valore economico.

Nella potenzialità di questo rapporto ha creduto subito IZMEE, con l’obiettivo di generare valore sociale e ambientale per mezzo dell’arte, assecondando la sua essenza. 

Perché? Perché crede fortemente nel fatto che il business abbia un’anima: sostenibile, certo, ma anche artistica, che le permette di veicolare messaggi importanti nei quali il consumatore ha un ruolo attivo.


Il lavoro degli studenti

Il progetto ha coinvolto quattro docenti (per quattro Scuole) dell’Accademia di Brera: Stefano Pizzi per Pittura, Roberto Favaro per Nuove Tecnologie, Vittoria Coen per Fashion e Giuseppe Sabatino per Decorazione. Sono otto, invece, gli studenti (selezionati dai professori) che hanno partecipato.

I giovani artisti sono quindi stati chiamati a riflettere sul tema della salvaguardia dell’ambiente e dei diritti dell’essere umano, con l’invito a prevedere i costi in termini ambientali e sociali da valutare come una voce essenziale degli stessi costi dell’attività economica. 

Gli studenti hanno poi avuto piena libertà sulla scelta della tecnica di realizzazione, tenendo comunque conto delle dimensioni da rispettare nei loro elaborati e della riproducibilità sulle borracce d’acciaio. 

Ogni laboratorio ha portato avanti il suo lavoro, con un duplice obiettivo, estetico ed etico: gradimento e anima ecologista. 

Dopo una prima fase di analisi e scandaglio della produzione iconografica sul tema, gli artisti hanno applicato le conoscenze acquisite, progettando, studiando, sviluppando e realizzando il decoro per le borracce d’acciaio IZMEE. 

Hanno intrecciato così gusto, creatività, estetica, funzionalità e messaggio green, riportando l’azione artistica a un impegno civile ed ecologico oggi sempre più sentito come inderogabile. 

Ne sono nati dieci elaborati che, con diversi stili espressivi, rievocano i colori della natura (dal verde al blu) e i suoi simboli (come l’acqua, i fiori, la corteccia degli alberi); alludono ai “sintomi” della sua malattia (le plastiche negli oceani o la scomparsa delle api); richiamano l’essere umano alle sue responsabilità e alla necessità di prendere posizione sull’ambiente (con messaggi testuali e metaforici); o rivendicano il diritto di ognuno alla propria individualità e alla libertà di essere differenti.


I risultati del progetto

I lavori, frutto dell’estro artistico dei giovani studenti, saranno raccolti e pubblicati in un volume che racconterà il processo creativo che ha portato alla loro realizzazione.

Negli spazi milanesi dell’Accademia di Brera sarà organizzata un’esposizione che comprenderà anche la collezione IZMEE Brera, figlia del progetto “L’Arte fa bene al business”.

Infine, uno dei decori creati dai giovani artisti sarà selezionato per diventare la texture di una bottiglia della prossima collezione FW 2021 delle borracce d’acciaio.

Fra i dieci progetti l’opera “Codex Naturae”, pensata e realizzata da Davide Meroni, è stata scelta a rappresentare la collezione 2020 Arte Limited Edition IZMEE.

Nella sua opera, la bottiglia diventa una pergamena vergata da glifi di ispirazione orientale che ricreano alberi e radici: simbolo dell’ambiente e della natura, certo, ma anche di quel rapporto simbiotico tra l’essere umano e la terra che è necessario recuperare, per salvaguardare il futuro del mondo e il nostro. Raffigurazione visiva dello spirito IZMEE.